Відео

No non parlo di Excel, mi spiace. Per il resto è utilissimo per capire teoria ed esercizi.

Possono coincidere quando i valori sono discreti e abbiamo un valore della funzione di ripartizione inferiore a 0,5 e il successivo valore della funzione di ripartizione superiore a 0,75.

Se sono quantitative, la Regressione e la bontà di adattamento

@@Ripetizionistatistica l'esercizio è praticamente uguale a quello fatto da lei

Solitamente almeno una delle due variabili dev'essere quantitativa per misurare il grado di dipendenza di una variabile da un'altra.

Si

Stessa cosa. È l'ipotesi alternativa a cambiare.

@@Ripetizionistatistica cosa bisogna scrivere per l'ipotesi alternativa?

Inferiore

Se usi la t di student con n grande ti ritrovi i valori sulla tavola di t che sono uguali ai valori di z. Puoi controllare tu stesso l'ultima riga della tavola di t. Quindi in sostanza usi la z pur volendo usare la t.

Lo spiego nel video 57. Con n grande, p non deve essere troppo piccolo affinché la binomiale si approssimi ad una normale. Con una n grande e un p troppo piccolo non avremo più un'approssimazione ad normale, bensì ad una Poisson Quest'ultimo caso alcuni testi lo citano come il caso in cui np è minore di 5.

Certo. Se c'è qualche argomento in più nel programma, lo studierai comunque meglio grazie a questo canale.

Quella della popolazione.

Comunque dipende un po' da caso a caso. Cercami su ig e mandami l'esercizio in chat, se ti va.

Sì in realtà lo spiego in inferenza. La varianza campionaria per cui si divide per n-1 si chiama in realtà varianza campionaria corretta e spiego anche perché. Solo che ormai molti testi la chiamano direttamente varianza campionaria. Lo spiego meglio nel video "stima puntuale varianza".

No. Innanzitutto non 100 campionamenti. Poi nell' 1% dei casi non avrai un peso medio campionario all'esterno di questo intervallo. Se effettui tutti i campionamenti possibili di numerosità 25, allora il 99% delle volte riuscirai a ottenere un intervallo di confidenza che conterrà il peso medio dell'universo o della popolazione. L'intervallo di confidenza cambia a seconda del campione estratto. E solo nell'1% dei casi avremo un campione che ci darà un intervallo di confidenza che non contiene il parametro della popolazione. Vai sul mio canale. C'è uno short a riguardo.

Deviazioni standard, non devianze. Sì, le formule sono identiche perché covarianza e varianza non sono altro che rispettivamente codevianza/n e devianza/n per cui quelle n in realtà nella formula possono anche essere semplificate (=eliminate). Le deviazioni standard poi sono le radici delle varianze, quindi tutto torna. Credo di averlo già spiegato in un altro commento.

@@Ripetizionistatistica ok, quindi questa formula che spieghi è più semplice?

Se devo calcolare tutto da 0 ritengo più semplice la mia. Se invece ho esercizi che mi danno già covarianza e varianze o deviazioni standard, a quel punto applico la tua formula.

@@Ripetizionistatistica Grazie per la disponibilità e per le tue spiegazioni esaustive

@@Ripetizionistatistica ps. Ho fatto l’esercizio della prof con la tua formula, ma il risultato non è lo stesso , vorrei tanto fartelo vedere, perché a questo punto penso abbia sbagliato lei.

No, per il momento ho trattato statistica di base o quantomeno gli argomenti più diffusi nel primo esame di statistica.

Lo si può fare con entrambi. Non c'è problema.

L'altra metà è comunque nella coda sinistra perché noi siamo comunque in ipotesi alternativa bilaterale e ci stiamo imponendo di mettere la varianza maggiore al numeratore. La statistica però non sa di questa nostra autoimposizione per cui in alternativa, se non facessimo questo passaggio iniziale, potremmo anche avere una F significativamente inferiore a 1 che cadrebbe nella coda sinistra. Altrimenti se non fosse di alfa mezzi, non ci sarebbe differenza con l'ipotesi alternativa unilaterale. Questo in teoria. Nella pratica, la verità è che i test bilaterali non hanno senso, perché una volta osservato ad esempio lo stimatore del campione proveniente dalla popolazione 1 maggiore di quello proveniente dalla popolazione 2 a quel punto dovremmo solo verificare se il parametro della popolazione 1 sia maggiore di quello della popolazione 2, perché con i nostri dati osservati non potrebbe mai valere il viceversa. Alcuni testi stanno cominciando ad abbandonare l'ipotesi bilaterale inserendo nell'ipotesi nulla, il segno (maggiore o minore) contrario a quello inserito nell'ipotesi alternativa.

Sì si. All'inizio non l'avevo trattata, per questo non compare nella lista. Il video sulla Poisson è recente, ma ce ne sono anche altre di variabili causali discrete che non ho trattato, perché solitamente negli esami di statistica di base non vengono trattate.

@@Ripetizionistatistica perfetto, pensavo di aver preso male gli appunti. Grazie mille.

All'inizio ho pensato avessi guardato le mie slide, il mio libro, i miei video su UA-cam e non ci avessi comunque capito niente 🤣

È dato dalla traccia

Ciò che indica in qualsiasi formula: la posizione nella tabella. Prima riga i=1, seconda riga i=2...

Il pvalue non serve per un'ulteriore verifica. Il pvalue è solo un metodo diverso per verificare se l'ipotesi va rigettata o meno. Una volta calcolata la nostra statistica test possiamo confrontarla con i valori soglia come ho fatto oppure possiamo calcolare la probabilità di osservare valori più estremi della nostra statistica test (pvalue). Con le tavole chiquadro non puoi calcolare il pvalue. Puoi farlo solo con un software.

@@Ripetizionistatisticagrazie mille per la risposta tempestiva

Teorema o legge delle probabilità composte. Lo spiego nel video 45.

Una volta che inserisci i valori di x in ordine crescente, i è la posizione della riga nella tabella. Prima riga i=1, seconda riga i=2, ecc.

Grazie mille. Scelgo quella cella perché è il valore più vicino a 0,005 dato che sto cercando il valore soglia o valore critico in corrispondenza di 0,005. Oggi molti esami non richiedono più questo procedimento, perché i valori soglia vengono forniti direttamente all'esame in una tabella a parte in corrispondenza di ciascun livello di significatività.

@@Ripetizionistatistica ti ringrazio. Non è per l'esame, sono già laureato, ma per il concorso di abilitazione nella A047. Questa roba l'ho vista eoni fa, ho tipo annullato tutto 😅 Grazie ancora ❤️

@@Ripetizionistatistica comunque hai un accento molto pugliese o giù di lì. Posso chiederti di dove sei? Io sono della provincia di Bari :)

Sono di Bisceglie tu?

@@Ripetizionistatistica io di Gravina in Puglia, anche se insegno al nord. Ti ho sgamato subito ahah, però è bello vedere che c'è un po' di sud Italia nella scienza xD Anch'io ho un canale UA-cam, un po' scarno e con poco seguito, ma parlo principalmente di matematica. Dovrei decidermi ad aggiornarlo, ma il concorso mi sta togliendo ore preziose di vita 😅

Esatto

Dove avrei incluso due volte l'area tra 0 e 1? Ho fatto area tra -infinito e 0 (0,5) + area tra 0 e 1 (che ho trovato sulla Tavola).

@@Ripetizionistatistica mi sono confuso io, grazie buona giornata.

L'ampiezza delle classi non è altro che la differenza tra valore massimo e valore minimo. La densità di frequenza invece da calcolare per disegnare l'istogramma è: frequenza diviso ampiezza classe.